Sulla scena della vita tra riso e pianto oscilla un occhio sospeso: è la sorpresa di ogni spettatore; è data dall’ illuminazione della coscienza che ogni vita è sospesa, precaria come ogni cosa tra i silenzi del pensiero naufrago nell’ immensità con quelli della contemplazione e della meditazione ostinata a prendere atto degli ineluttabili transiti consumati dal tempo.
Losani affronta i temi del viaggio, del vento nelle vele, della necessità di dialogare con l’ideale della libertà in un mondo sempre più complesso, sdrucito, vanamente rappezzato, perché gli strappi rabberciati continuano a subire usura e fatiscenza nella trama perduta.
Insomma nei colori accesi delle allegrie dei costanti naufraghi, il filo a piombo che viene dal mistero conferma la perenne imminenza della spada di Damocle, insieme con l’ostinazione degli uomini a sperperarsi anzitempo, a illudersi, a persistere nell’ atto di fede che richiama a capire e partecipare. Siamo di fronte ad un artista inquieto, certo solo dei transiti ineluttabili dell’istinto di conservazione che richiama all’ esistenza animale da cui dipendiamo. Per converso è proprio la luce a dargli altre conferme: l’acceso diretto all’ energia del sole esige ben altra semplicità.
Di quella è maestra e testimone madre natura, che sorride fedele alla regola e al desiderio.
Nella loro armonizzazione è il segreto che giustifica il filo d’erba, che pensa ed esige di essere conosciuto a fondo. Dove natura e cultura si conciliano s’impone la consacrazione; acquistano senso l’infinito nel volo di una farfalla e l’essenziale che si perde dove l’invisibilità mescola precarietà e insensatezza nella massificazione indifferenziata. Forse la magnificenza è tutta in quel filo sospeso che propone ogni vita tra l’effimero e l’eterno e provvidenzialmente consente, a chi sa e vuole, di vedere il mondo dall’ alto: della vita è esperto non chi più ha vissuto, ma chi meglio ha osservato nella consapevolezza che a ciascun giorno basta la sua pena.
Caserta 12.06.2008
Prof. Angelo Calabrese
(Storico d’arte)