Reduce dalle ultime manifestazioni artistiche quali la IV edizione della Fiera di arte moderna e contemporanea di Viterbo “Vitarte”, la collettiva presso la Galleria “Arte e Media” di Castelfranco Veneto (TV) e la partecipazione come finalista al Premio Artemisia 2007 di Ancona, si ripresenta oggi a Tivoli con i suoi nuovi lavori legati alla tematica del filo sospeso che da tempo lo caratterizza e lo distingue come pittore. Come dice spesso l’artista: “Quel filo che si vede nei miei quadri mi rappresenta, anzi, sono proprio io, simbolo di legame e continuità tra me ed il mondo che mi circonda e quindi tra me e l’osservatore del mio quadro. In questa maniera riesco ad entrare in contatto con le persone e a trasmettere loro le mie emozioni”.
Forme e colori spiegano il pensiero e l’anima dell’artista mediante una comunicatività accattivante e “semplice”,
che non incute soggezione e ci spinge ad entrare, a varcare la soglia, o meglio a camminare lungo il filo sospeso sull’abisso di palazzi e strade, dove lattine di Coca Cola, scatole, tubetti di
colore, banconote, uova, frutti ed altro, nascondono il vuoto, fungendo da segni di richiamo, segnali che indicano la strada, come i sassi di Pollicino, come il filo di Arianna. E noi, con il
pittore, siamo sicuri che non ci smarriremo, che non perderemo mai il filo del discorso, che ci unisce alle altre persone, fune che stringe amicizie, laccio che annoda relazioni, gomena che lega
la barca della nostra vita impedendole di andare alla deriva.
Un messaggio pittorico semplice e comprensibile, ma nello stesso tempo rivoluzionario. Un pittore capace di portare in giro per l’Italia un messaggio di pace e di amicizia, ispirato dalla
sua forte appartenenza alla città di Cassino.
Tivoli 12.12.2007
Dott. ssa Laura Pescosolido